Oggi è all’esame del Consiglio dei Ministri il Decreto-legge che regolerà l’App Immuni, sempre se manterrà questo nome.
Le regole previste dal provvedimento recitano:
Al solo fine di rintracciare le persone che siano entrate in contatto con soggetti risultati positivi e tutelarne la salute attraverso le previste misure di profilassi nell’ambito delle misure di sanità pubblica legate all’emergenza Covid-19″, prevede il decreto, “presso il ministero della Salute è istituita una piattaforma per il tracciamento dei contatti stretti tra i soggetti che, a tal fine, hanno installato, su base volontaria, un’apposita applicazione sui dispositivi di telefonia mobile”. La piattaforma sarà realizzata “esclusivamente con infrastrutture localizzate sul territorio nazionale e gestite da amministrazioni o enti pubblici o in controllo pubblico”. Immuni inoltre, si legge ancora nella relazione del ministro, dovrà tenere conto dell’evoluzione dei sistemi internazionali di contact tracing, e in particolare i modelli annunciati da Google e Apple, che saranno alla base della soluzione che adotterà l’Italia.
Quali sono quindi i punti cardine?
Leggi l’articolo precedente sull’app IMMUNI.
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